2 maggio, Condove

2015 0502 condove 001  Gita misteriosa, senza meta apparente ne dislivello, e che però attira diversi curiosi. Le nuvolacce del primo mattino sembrani diradarsi. : 2015_0502 condove 2015 0502 condove 002  Invece di puntare a Mocchie si opta per la più gradevole asfaltata verso Siliodo : 2015_0502 condove 2015 0502 condove 008  Sorpresa sorpresissima, al ritrovo si è presentato anche il mitico Mirko, che evidentemente non aveva ancora avuto tempo di dismettere la divisa (invernale) da black block. Le fatiche conseguenti le scorribande milanesi devono aver pesato più del previsto, perchè dopo questa immagine di lui non avremo più notizie. : 2015_0502 condove 2015 0502 condove 011  Nel frattempo si è imposto il sole, e la salita risulta più che gradevole. : 2015_0502 condove 2015 0502 condove 014 : 2015_0502 condove 2015 0502 condove 016 : 2015_0502 condove 2015 0502 condove 017  La salita si allunga, oltrepassiamo il bivio dell'alpe Vaccarezza, mentre la fatica inizia a farsi sentire. : 2015_0502 condove 2015 0502 condove 019 : 2015_0502 condove 2015 0502 condove 022  Il gruppo si allunga, qualcuno spinge, qualcun'altro medita un attentato, ma a nessuno viene in mente di girare la bici e tornare indietro. : 2015_0502 condove
2015 0502 condove 023 : 2015_0502 condove 2015 0502 condove 024 : 2015_0502 condove 2015 0502 condove 025 : 2015_0502 condove 2015 0502 condove 029  Poco prima di quota 2000 avvistiamo i primi nevai. : 2015_0502 condove 2015 0502 condove 032  Obiettivo raggiunto: il bivio a quota 1950, dove in teoria le fatiche dovrebbero terminare. Il Collombardo sarà per un'altra volta, anche per via dei nevai che (per fortuna!) ancora ingombrano la strada. : 2015_0502 condove 2015 0502 condove 033 : 2015_0502 condove 2015 0502 condove 036  Gruppo ricompattato, breve pausa e possiamo ripartire : 2015_0502 condove 2015 0502 condove 040 : 2015_0502 condove 2015 0502 condove 042  Nel frattempo, e nel giro di pochi minuti, come spesso avviene in montagna, il meteo volge al brutto, presentando nuvoloni minacciosi e temperature rigide : 2015_0502 condove
2015 0502 condove 047 : 2015_0502 condove 2015 0502 condove 049  Tagliamo le pendici della punta Sbaron : 2015_0502 condove 2015 0502 condove 053  E dopo qualche nevaio, ottimo per infradiciare i piedi al freddo, raggiungiamo la meta, l'Alpe Chiet! : 2015_0502 condove 2015 0502 condove 054  Ormai l'hanno capito tutti che questa non è l'alpe Ghiet e che il percorso è del tutto sconosciuto, compreso l'invisibile sentiero di discesa parzialmente innevato. Ci dividiamo in due gruppi, i diffidenti tornano indietro, i capoccioni proseguono verso l'ignoto. : 2015_0502 condove 2015 0502 condove 057  I primi 200m di dislivello sono un disastro, traccia poco visibile, e quasi per nulla percorribile in sella. Nel frattempo è iniziato a piovere. : 2015_0502 condove 2015 0502 condove 060  Poi però la traccia lascia il posto ad un bellissimo sentiero, molto suggestivo e facilmente ciclabile, facendo solo attenzione alle rocce ormai bagnate. : 2015_0502 condove 2015 0502 condove 063  La bella mulattiera prosegue nel bosco senza problemi. : 2015_0502 condove 2015 0502 condove 066 : 2015_0502 condove 2015 0502 condove 072  Rientrati sulla strada dell'andata, inizia un complesso collage di sentieri, condito con abbondantissimi ravanamenti. Esperienza, strumentazione e un pò di fortuna ci consentono di sfangarla alla grande, non senza aver prosciugato le ultime energie (e anche qualcosa di più) : 2015_0502 condove
2015 0502 condove 073  Il tracciato risulta decisamente divertente, anche perchè nel frattempo la pioggia si è dileguata ed il fondo risulta ancora asciutto. : 2015_0502 condove 2015 0502 condove 080  Si termina seguendo una delle numerose mulattiere che da Mocche piomba su Condove : 2015_0502 condove 2015 0502 condove 084  Raggiunte le auto, ci trasciniamo verso il ristoro, dove dinanzi alla strameritata birra meditiamo su questi imprevisti (o previsti?) 2000m di dislivello. Complimenti a tutti! : 2015_0502 condove